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Quarta residenza creativa e restituzione finale. Teatro Sannazaro, Napoli


Le Conseguenze del Boarding Pass Plus

Napoli – Teatro Sannazaro
23/30 ottobre 2023

Scrivere una relazione finale di un percorso così articolato e complesso com’è stato quello legato al programma Boarding Pass Plus, non è cosa facile.

Abbiamo attraversato 4 stagioni dell’anno e diversi confini geografici, abbiamo visto ingrossare le nostre fila, abbiamo più volte preso la carta degli imprevisti e quella delle probabilità, ci siamo trovati a sintonizzare le nostre frequenze con sensibilità, metodologie e sostrati culturali differenti, per arrivare qui dove siamo oggi. Ma dove siamo oggi?

Questa può essere la domanda fondamentale che anima le righe di questa relazione. Una domanda che ci siamo posti nella prima residenza francese – “On est où?” – e che ci poniamo adesso a percorso finito.

Weaving Together, progetto vincitore del Boarding Pass Plus 2022-2024 sostenuto dal MiC – Direzione Generale Spettacolo è un progetto di tessitura comune nel quale artisti/artiste e operatori/operatrici provenienti da diversi istituti e organizzazioni culturali e da diverse aree geografiche hanno intrecciato i fili per tessere insieme un’esperienza comune, costituita da una parte dalla messa in campo di un processo artistico-creativo di stampo multiculturale e multilinguistico, dall’altra dalla messa in condivisione di una operatività multipla e plurale tra professionisti del settore.

Per fare un excursus molto breve del percorso, siamo partiti da Napoli con una interessante e vivace conferenza all’Istituto per gli Studi Filosofici, abbiamo avviato il primo processo di creazione drammaturgica a Parigi, al Théâtre de l’Aquarium, abbiamo costruito una residenza immersiva al Théâtre Le Pavillon di Romainville, per poi fare tappa in Grecia, a Creta, per un approfondimento sui temi dell’antropologia teatrale e dei miti fondativi della nostra cultura. Nell’ultima fase abbiamo aperto il processo creativo ad una platea di studenti e studentesse del Liceo Statale di Benevento, grazie a un seminario su lavoro e politiche culturali nel settore teatrale, abbiamo realizzato un workshop multidisciplinare con gli allievi e le allieve del Teatro Studio di Benevento e abbiamo coinvolto nell’ultima residenza creativa al Teatro Sannazaro di Napoli, artisti del settore esterni per un confronto e uno scambio su approcci e metodologie del teatro contemporaneo.



Abbiamo attraversato 4 stagioni dell’anno e diversi confini geografici, abbiamo visto ingrossare le nostre fila, abbiamo più volte preso la carta degli imprevisti e quella delle probabilità, ci siamo trovati a sintonizzare le nostre frequenze con sensibilità, metodologie e sostrati culturali differenti, per arrivare qui dove siamo oggi. Ma dove siamo oggi?

In questo arco di tempo, abbiamo avuto modo di costituire il cast artistico sia tramite audizioni sia tramite scelta della curatrice artistica Annalisa D’Amato, organizzare una assemblea plenaria online tra artisti e operatori per un confronto su tutte le azioni e le metodologie di lavoro, sempre nell’ottica di una visione comune e al contempo plurale del lavoro nello spettacolo dal vivo.
Nel corso della restituzione finale ci siamo riuniti per capire come è andata e quali sono le “conseguenze” di questo percorso.

Molte sono le conseguenze e le ricadute di questo lavoro condiviso, e altrettanti gli argomenti venuti alla luce in questo percorso stimolato e orientato dai tratti caratteriali del Boarding Pass Plus, un programma che ci ha incoraggiati a mettere in atto movimenti e azioni che probabilmente non avremmo avuto la possibilità di realizzare in un più ordinario processo di creazione.

Per riuscire a disegnare i contorni di queste conseguenze, scegliamo di riferirci ad alcuni concetti chiave, una sorta di glossario, emersi nel corso delle nostre riflessioni: ‘complessità’, ‘lentezza’, ‘permeabilità’, ‘partecipazione’, ‘confronto’.

Complessità: a partire dalla visione della contemporaneità come l’assemblaggio di innumerevoli frammenti che si muovono nello spazio in modo scomposto e non ordinato, abbiamo inteso il lavorìo artistico di Weaving Together come occasione per cogliere, leggere, ascoltare, trasformare questi singoli elementi del reale per cercare di ricondurli all’interno di un insieme possibile, una rappresentazione complessa e nello stesso tempo ordinata, ricca di un senso e di un significato rintracciabili e intellegibili, grazie all’intersezione di diversi saperi, diverse culture, diverse lingue, diversi modi di affrontare e utilizzare i linguaggi della scena. Abbiamo, di fatto, tessuto insieme seduti attorno ad un ideale telaio, idee, credenze e necessità di una contemporaneità europea, con il fine di raccogliere un precipitato organico e multiforme.

Lentezza: grazie al Boarding Pass Plus, abbiamo avuto il privilegio di sperimentare la lentezza. In un mondo in cui lo spettacolo dal vivo si muove suo malgrado a grande velocità e sempre in accelerazione, Weaving Together ha potuto dipanare il proprio percorso in un arco di tempo lungo attraverso diverse stazioni di lavoro immersivo e momenti di pausa e di sedimentazione. Un andamento profondamente creativo che ha reso possibili correzioni di tiro, approfondimenti, ripensamenti, precisazioni. Al pari di un’immagine fotografica immersa nel liquido di sviluppo, il processo creativo è venuto fuori grazie al ‘tempo’, elemento diventato attore protagonista di questa esperienza.

Permeabilità: il privilegio della lentezza ha dato spazio ad un altro elemento di fondamentale importanza per la creazione artistica, ovvero le permeabilità dell’animo umano. In più di un’occasione le artiste e gli artisti coinvolti hanno espresso un sentimento di gratitudine per la possibilità di mettere a disposizione le proprie fragilità, i propri dubbi, le proprie incertezze all’interno del lavoro collettivo, a favore di un processo di maturazione profonda e di una estrinsecazione completa delle proprie possibilità e potenzialità.

Partecipazione: in un comune processo di produzione, lo spazio del processo di creazione artistica e quello dell’organizzazione si delineano come complementari, indispensabili l’uno per l’altra ma con pochi punti di intersezione. Nel percorso di Weaving Together abbiamo sperimentato una nuova liquidità dei confini tra chi interpreta e chi organizza/produce, abbiamo creato occasioni costanti di confronto su tutti i livelli di lavoro e tra tutte le persone coinvolte.

Confronto: uno degli elementi che ci ha offerto il Boarding Pass Plus è stato la forte spinta al confronto con diversi mondi ‘esterni’. Il mondo esterno delle performing arts al di fuori dei confini e delle ortodossie nazionali, come quello del partner Théâtre de l’Aquarium, uno dei teatri della Cartouchérie di Vincennes a Parigi, una struttura all’avanguardia in cui la ricerca artistica è incentrata sulla creazione di drammaturgie multidisciplinari in cui si intersecano diversi linguaggi della scena già nel momento della creazione narrativa. Oppure quello del Teatro Agron di Creta, grazie al partner Omma Studio Theatre, un luogo di contatto con la storia, con un’antica cultura e al contempo un’immersione in una pratica di teatro-natura molto vicino al concetto di uno sciamanesimo moderno. Poi c’è il mondo esterno costituito da coloro che sono al di fuori della nostra compagnie, giornalisti/e, docenti, professioniste/i del teatro e della cultura di altre nazioni che hanno impresso il loro sguardo sul nostro lavoro. E, infine, il mondo esterno degli appassionati e le appassionate di teatro e performing arts, gli spettatori e le spettatrici, l’insieme di esseri umani senza il quale il nostro lavoro non avrebbe alcun senso di esistere, e che ci hanno guidato con impressioni, pensieri, emozioni personali.

In conclusione, è nostro dovere, oltre che nostro piacere, sottolineare l’importanza e la significatività di un programma, quello del Boarding Pass Plus, che ci ha dato la possibilità di fare esperienza di una diversità e di una pluralità di grandissimo rilievo, che ha arricchito il percorso di ogni partner coinvolto e di ogni persona coinvolta, incoraggiandoci ad accettare una sfida complessa che sentiamo di aver vinto.
Siamo pronti oggi alla possibilità di una cooperazione o coproduzione internazionale ed europea, e crediamo di aver portato a termine un progetto che ha avuto ricadute importanti e che molto probabilmente darà vita a una nuove alleanze e nuove prospettive di crescita.

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
Capofila Progetto Weaving Together
Programma Boarding Pass Plus 2022-24

MiC – Direzione Generale Spettacolo


Guarda il video racconto della restituzione finale al Teatro Sannazaro, realizzato da Mikael Lubtchansky


Sfoglia la photogallery della Residenza a Napoli – foto Chiara Bruno

Weaving Together - Quarta residenza creativa - Teatro Sannazaro, Napoli



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